martedì 4 gennaio 2011

La calza … della Befana, una tradizione tutta italiana

Non è semplice ricostruire la storia della tradizionale calza della Befana: è un'usanza che ha origini molto antiche, che si perdono nelle credenze e nelle consuetudini tipiche del mondo contadino.

Nonostante la Befana sia un personaggio ormai famoso in gran parte del mondo, la calza della Befana sembra essere una tradizione prevalentemente italiana.
Forse perché le nonne contadine sferruzzavano le calze, che erano quindi contenitori comodamente a portata di mano, o meglio, di Befana …
Forse perché le calze, essendo di lana, si allargavano facilmente e potevano contenere più doni. Infatti i bambini furbi, anziché le loro calze, che erano troppo piccole, appendevano le lunghe calze nere della mamma e della nonna, che di doni potevano raccoglierne ancora di più.

Così le calze si appendevano al camino la sera precedente e nella notte si riempivano di leccornie, frutta e dolcetti, che all’epoca erano davvero un lusso riservato solo ai giorni di festa.

Una vecchia leggenda dice che persino Numa Pompilio, uno dei famosi sette re di Roma, avesse l'abitudine di appendere una calza in una grotta che lui solo sapeva dove fosse. Una ninfa o una fata, che lo proteggeva, gliela faceva trovare piena, non certo di doni, dolcetti o carbone, ma di.... buoni consigli.

Ecco allora un ottimo consiglio per questa Epifania: non appendete la calza al camino, ma riempitela di ghiottonerie e … mettetela in forno: da gustare non solo con gli occhi !!!

  

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